chi siamo

28 anni di storia parlano per noi. Non smettiamo mai di crescere.

Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme è un successo.
(Henry Ford)

Il talento fa vincere le partite, ma l’intelligenza e il lavoro di squadra fanno vincere i campionati
(Michael Jordan)

Il lavoro di squadra divide i compiti e moltiplica il successo

Gli ex-allievi di Ferdinando De Laurentis che oggi lavorano nel cinema e in televisione a livello professionistico sono il nostro curriculum non solo in campo recitativo, ma anche registico, di scrittura e tecnico.

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Il regista Ferdinando De Laurentis, dopo un’importante esperienza lavorativa alla radio, in tv, in teatro e al cinema, nel 1996 a Occhiobello fondò la scuola comunale del Tpo che ha formato una nuova generazione di attori e operatori dello spettacolo professionisti e ha creato un gruppo culturale stabile che lavora con lui e non solo. La Scuola di De Laurentis ha sempre avuto come fine primario fornire ai propri allievi le basi per affrontare le diverse professioni nell’ambito dello spettacolo e assicurare un percorso didattico di alto profilo offrendo la possibilità di avvicinarsi al cinema e alla televisione per professionalità oppure per passione o per imparare a conoscere meglio sé stessi e gli altri, mettendosi in gioco in film e trasmissioni televisive. La scuola e il suo gruppo sono attivi fino al 2021. Nell’estate del 25° anno viene chiuso il Tpo e nasce il Coct, il Centro Operativo di Cinema e Televisione che nel 2022 apre anche un’Academy Radio, dapprima collaborando con Radio Music Free di Noventa Vicentina e poi gestendo artisticamente la radio di LP Network.

COLLABORATORI COCT

Pippo Santonastaso
Rosanna Beccari
Sebastiano Torelli
Adelmo Macchioni
Silvia Mesin
Sauro Sangiorgi
Davide D’Ambrosio
Martina Merlini

il direttore artistico

FERDINANDO DE LAURENTIS

direttore artistico – responsabile didattico
(Rovigo, 26 maggio 1959)

Allievo del prof. Giuseppe Pittano (con il quale ha collaborato per pubblicazioni, testi, ricerche e trasmissioni radiofoniche per la Rai, Radio Tau di Bologna e numerose tra i principali network italiani), nasce artisticamente come autore e arrangiatore musicale.

Si fa notare con l’LP “Una chance”, poi in Rai è autore e conduttore radiofonico, dal 1988, a due fortunate serie della trasmissione Free time.

Nel 1990/’91, come regista della trasmissione Passeggiate italiane, e ancora come autore, nel 1991/’92, alla striscia radiofonica Qua la mano, please! In quel periodo lavora con i più importanti attori e registi italiani e stranieri, prima a Radiodue, poi con la Rai Corporation di New York, quindi in televisione, autore di testi per vari programmi di Raiuno, fra i quali Fantastico nel 1991. Nel 1990, per Radio Bruno e la C.G.I.L. di Modena, realizza Pausa caffè, un varietà radiofonico con la partecipazione di Nino Manfredi, Alessandro Bergonzoni, Pupi Avati, Serena Dandini, Carlo Delle Piane, Pippo Santonastaso.

Dal 1991, collabora con Rai e Mediaset e si dedica alla regia del teatro lirico: mette in scena Il Barbiere di Siviglia di G. Rossini in un fortunato tour in Spagna con la Staats Oper di Budapest diretta da Elisabetta Maschio e i migliori cantanti giovani italiani. Dopodiché, ha messo in scena 15 opere di Mozart, Pergolesi, Verdi, Cimarosa, Donizetti in importanti teatri italiani e stranieri (Teatro Olimpico di Vicenza, Teatro dell’Opera di Sofia, Città del Messico, Montreal, ecc.) con ottime critiche nazionali ed internazionali.


Dal ’97 è insegnante di Arte Scenica e regista al prestigioso Festival Internazionale dell’Opera Giocosa di Bassano del Grappa: un “cantiere” teatrale specializzato sulle opere di Carlo Goldoni musicate da Baldassarre Galuppi. Dopo alcune esperienze come autore di pieces teatrali (fra tutte: la favola per Telefono Azzurro Il Signore delle Menti nel 1989 con Pietro Ghislandi e Amedeo Minghi), dal ’91 si dedica alla regia teatrale, mettendo in scena una cinquantina di opere teatrali di vari autori, da Schisgal a O.Wilde, F. Durrenmatt, A. Campanile, U. Betti, E. Flaiano, Rosso di San Secondo, N. Ginzburg, C. Goldoni, M.de Cervantes, H. Pinter, E. Ionesco, G. Feydeau, Pirandello, Laing, ecc. Dal 2000 adatta per il teatro dei testi cinematografici (Donne sull’orlo di una crisi di nervi, Ma non c’è più nessuno normale in Italia?, Ferie d’agosto, ecc.). Dal 1992 al 1995 lavora come copy-writer per l’agenzia DU.SE di Padova curando la campagna “nazionale” della Levoni S.p.A.

Dal 1996 si dedica alla sceneggiatura e alla regia video-cinematografica realizzando spot pubblicitari, il documentario Ferrara, la bella estense (distribuito nelle edicole è stato definito come una delle opere più interessanti dell’anno dalla rivista specializzata Diesis), vari cortometraggi e documentari. Nel 1996 fonda la scuola comunale dello spettacolo con sede a Occhiobello (Teatro Polivalente di Occhiobello). La Scuola, nota com Tpo, oltre alla propria attività, ha collaborato con il Teatro Comunale e il Conservatorio Frescobaldi di Ferrara e con altre importanti realtà professionali: tra queste, l’Accademia dei Concordi di Rovigo per la realizzazione del CD-Rom Visibile parlare curando la lettura e l’interpretazione di brani della “Bibbia historiata” scritti in una sorta di italiano-padovano del Trecento.

Nell’autunno 2001 è stato pubblicato un CD Rom (sempre in collaborazione con l’Accademia dei Concordi di Rovigo) sull’alluvione del 1951 e Terra di confine, un libro di storia a carattere didattico riguardante la zona della Transpolesana ferrarese, con inserita una breve storia del cinema realizzato in tale territorio. Nel 2003 ha pubblicato il romanzo storico Le due colonne. In pochi anni la Scuola è diventata leader nel suo bacino d’utenza, i suoi spettacoli sono richiesti ed apprezzati e alcuni allievi già operano professionalmente in teatro e in televisione. Nel giugno 2000 è stato membro del comitato d’onore del concorso musicale internazionale di Vignola, al fianco del soprano Mirella Freni e di altri importanti personaggi del teatro italiano. Da qualche anno tiene convegni e stages su temi teatrali e cinematografici (in particolare sul cinema polesano) in varie città italiane.

Tiene corsi di Dizione e Lettura in diverse località italiane. Nel 2005 fonda una videoteca del cinema polesano e, nel 2007, Tinto Brass, a Verona, presenta il libro di Ferdinando De Laurentis “Rovigo. Sogno di un paesaggio tra terra e acqua”. Il suo curriculum è legato alle attività del Tpo che spazia dal teatro (tournée di una sua commedia, “Chi lo sa è bravo!”) al cinema con la realizzazione dei film “Polesine”, “Avanti sempre sempre avanti”, “Confine senza fine”, “Nulla accade per caso” e “Il Professore” al video con la cura di numerose trasmissioni televisive, “Seeking Love (Chiedo amore)”.

Da qualche anno, oltre a realizzare lavori di ricerca storica di personaggi e vicende legate al Polesine e al cinema polesano di cui ha istituito la più importante videoteca presso la sede del Tpo, tiene regolarmente stages e corsi di Dizione e Lettura professionale in diverse città italiane, gli ultimi ad Assisi su tema religioso e a Osimo sulle opere di Leopardi.
Molti sono i premi ricevuti per i suoi documentari, dal docufilm “Natale in autogrill” al film “Polesine”, a “Weekend a Scanno Boa”, ad “Avanti sempre sempre avanti” distribuito in tutto il mondo, fino a meritarsi un’onorificenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano per il film “Il Professore”, biografia di Emilio Zanella, maestro politico di Giacomo Matteotti.
“Seeking Love (Chiedo amore)” è stato presentato alla 71a Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.

L’anno successivo ha presentato i cortometraggi “Come mirano giusto costoro” e “Ce la possiamo fare”, insieme al lungometraggio “L’ultimo giorno dello scorpione” premiato come miglior soggetto al Microfestival 2016. Nel 2018 ha collaborato con Alberto Barbera alla realizzazione della prestigiosa Mostra sul cinema polesano a Palazzo Roverella a Rovigo e dal 2017 realizza format televisivi con messa in onda settimanale su Tva Vicenza. Nel luglio 2020 è testimonial della guida di Repubblica relativa al Polesine.

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Un pensiero lo riserviamo a due amici e stretti collaboratori che ci hanno lasciato prematuramente, ma il cui apporto sarà sempre vivo in noi:

Stefano Ghisi

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grazie

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Giusto La Lia