RADIO T

Nel 1978, un ragazzo di Taglio di Po raccontò che stava ascoltando la Rai in FM, quando ad un certo punto iniziò a sentire un’altra musica e una voce che diceva “prove tecniche di trasmissione”, prendendo tutta la banda. Vicino a dove si trovava, su uno stabile grezzo di nuova fabbricazione adiacente ad un mobilificio, sul tetto un’improvvisato traliccio fatto di morali di legno inchiodati di circa 15 metri e quattro antenne. Dentro c’era un tavolo con sopra 2 giradischi, un mixer, un microfono, un registratore che mandava quella musica e una sedia. E c’era un signore distinto con la barba per niente stupito di vedermi mi fa subito una serie di domande: ti piace? Sai cos’è? ed alcune altre, risposi di aver capito che era una radio, visto che disturbava la mia trasmissione preferita, lui mi disse: bene forse sei stato il primo ascoltatore di questa radio, poi: ti piacerebbe provare?… Quel signore era il fondatore di Radio T, Severino Duò e il ragazzo Paolo De Marchi che divenne un dj di quell’emittente che arrivò a grandi ascolti con ripetitori su acquedotti e monte Cero, il quale permise copertura nel basso Veneto, in Emilia Romagna e in parte delle Marche.